Vinnie Travel

Foto 1 : Paxos statua al Porto

Foto 2 : Mare a Elafonissos
Foto 3 : Zante Blue Caves

Foto 4 : In ricordo della Divisione Aqui a Cefalonia

Foto 5 : Tartaruga marina Caretta Caretta a Zante

Foto 6 : Lefkada Porto Kaziki

Foto 7 : Corfù spiaggia

Foto 8 : Cefalonia Assos

Le Isole Ionie costituiscono una regione amministrativa della Grecia e formano un arcipelago chiamato Eptaneso costituite appunto da sette Isole : Corfù, Paxi, Lefkada, Itaca, Cefalonia, Zante e Citera che è situata a Sud del Peloponneso. Per via della loro posizione strategica le sei isole allineate lungo la costa occidentale vennero occupate dai veneziani dal XV al XVIII° secolo, con influenza che tutt’oggi è visibile nell’architettura, per poi diventare tra il 1815 ed il 1864 un protettorato britannico. Nell’arcipelago appaiono alcune isole minori Meganissi, Antipaxi, Anticitera e Elafonissos. Le isole, per via del più alto indice di piovosità rispetto alle altre isole e regioni greche, appaiono molto rigogliose e verdeggianti con una ricca vegetazione che abbellisce le coste e spettacolari fioriture in primavera. Il territorio è caratterizzato da bellissime spiagge bianche con acque cristalline e verdeggianti vallate con vigneti, cedri e ulivi. Proprio quest’ultimi, la cui introduzione si deve ai veneziani, arricchiscono il territorio tali da creare un olio particolare soprattutto nell’isola di Paxi considerato l’olio d’oliva migliore di tutta la Grecia.
Itaca è un isola leggendaria legata all’eroe omerico Ulisse. Il territorio ha una superficie di 113 kmq aspra e arida suddivisa in due penisole collegate da un istmo. Benché ci siano panoramici scorci rispetto alle altre isole dello Ionio ha poco da offrire, belle ma poche spiagge, qualche insenatura, un borgo principale, non sono molte le possibilità di alloggio. E’ un isola principalmente dedicata al relax dove regna la pace e la tranquillità, pertanto ritrovi notturni come pub e discoteche sono pochissimi concentrati principalmente nel capoluogo. Vathi è il capoluogo al centro dell’omonima baia completamente ricostruita dopo il terremoto del 1953.
Struggente poesia sul senso della
vita, concepita come viaggio verso una meta che si raggiungerà dopo
lunghe peregrinazioni. Il riferimento mitologico è al celeberrimo
viaggio di Ulisse nell'Odissea. Il poeta afferma in questa lirica che
non bisogna avere fretta di giungere a destinazione, alla propria
"Itaca", ma bisogna approfittare del viaggio (e quindi della vita) per
esplorare il mondo, crescere intellettualmente e ampliare il proprio
patrimonio di conoscenze. In ultima analisi, il senso di Itaca è
proprio quello di fungere da stimolo per il viaggio, più che da meta da
raggiungere e fine a se stessa. "Itaca" è un viaggio nel quale non è
importante se la meta è poi deludente. È giusto apprendere il più
possibile durante il viaggio, vivere esperienze, tenendo sempre
presente il sentimento forte e deciso che porterà a destinazione. E se
poi Itaca sarà peggio di quanto ci si aspettava, valeva la pena
raggiungerla per tutto ciò che si è vissuto per arrivarci. (Fonte Wikipedia)
Nelle vicinanze del capoluogo si sviluppa il golfo di Molos con la località di Dexa che offre una delle più belle spiagge dell’isola con sabbia fine e ciottoli e splendide acque cristalline, proseguendo da visitare, in un percorso per gli amanti del trekking, Marmarospilia la grotta delle Ninfee profonda 192 mt che secondo la legenda custodiva i doni che Ulisse ricevette dal Alcinoo Re dei Feaci. La grotta dista circa 45 minuti a piedi dalla cittadina di Vathi
A Nord di Vathi da visitare il monastero di Katharon posto a 600 mt dal livello del mare da cui si ammira una suggestiva vista sul panorama circostante che spiazza dalle acque cristalline dell’Isola fino a vedere sull’orizzonte il golfo di Patrasso i monti di Zante e la Costa di Cefalonia. A 6 km da Itaca da vedere la Fonte di Aretusa a Parachori con il monastero di Taxiarchi. La parte orientale dell’isola è quella dotata di spiagge più belle e con più servizi.
Stavros è un paesino situato a nord di Itaca all’interno punto di partenza per potere visitare la parte settentrionale dell’isola. Partendo da qui si raggiunge la baia di Polis dotata di bellissima spiaggia di ciottoli con acque cristalline al nord della quale è situata la Grotta di Luizos con un sito archeologico dove furono trovati dei resti che testimoniano il culto della dea Arthemide, di Era e di Atena. Nei dintorni da vedere i villaggi di Kioni, Frikes
Si segnalano nella parte sud est di Itaca la Baia di Skinos e la Baia di Sarakiniko. Ideale è noleggiare un’imbarcazione, c’è ne sono diverse nei vari porticcioli dell’isola, con cui addentrasi tra le numerose baie dell’isola e visitare gli splendidi paesaggi marini e non solo.
Paxi è una piccolissima Isola situata a sud di Corfù, Gaios è la località principale con il suo piccolo porticciolo dal quale si parte alla scoperta dell’isola che per le sue piccole dimensioni 10 km di lunghezza e 4 km di larghezza può essere facilmente percorsa a piedi. Aghios Istavros è il punto più alto di Paxi con 250 mt di altezza una località coltivata ad ulivi e viti.
L’isola è ideale per chi ama il relax, a Paxi regna la pace e l’armonia ed è un soggiorno piacevole addentrarsi tra i vicoli dei suoi paesini visitando gli ulivi ed i boschi circostanti. Le acque sono bellissime e pulitissime le baie molto suggestive. Le spiagge più belle sono Gianna , Soulanena, Kioni, Charami, Lakka. Lungo la costa si trovano le isolette di Panaghia, Aghios Nikolaos, con una Fortezza veneziana ed un mulino a vento, e le isole di Monogonissi, Kaltsionissi raggiungibili tramite escursioni in barca. Lakka è una delle località più importanti che sorge all’interno di un golfo circondato da ulivi e pini da dove è possbilile visitare la Grotta Marina di Ypapanti il 15 agosto si svolge una bellissima festa.
Antipapi è l’isoletta situata più a Sud raggiungibile in circa 30 minuti in barca con un piccolissimo borgo e stupende spiagge ed acque cristalline dove trascorre piacevoli momenti di relax. Da Parga e Sivota partono dei battelli per le escursioni giornaliere che toccano Paxi e Antintipaxi, da tener presente che anche nella stagione estiva ci possono essere venti tali da creare difficoltà alla navigazione.
Corfù è l’isola più settentrionale delle ionie situata di fronte sia alle coste greche che a quelle albanesi. Nel corso dei secoli è stata dominata da diverse popolazioni ognuna delle quali ha lasciato qualcosa all’isola visibile soprattutto nella sua architettura. L’isola è molto affascinate per via non solo delle sue spiagge e del suo mare ama anche il suo aspetto paesaggistico molto diverso da altre isole e territori greci. E’ al tempo stesso un isola montuoso dotata di splendidi boschi, uliveti, vigneti, pini e coste frastagliate e al tempo stesso ricca di baie ed insenature incantevoli.
Secondo la legenda omerica l’isola era la dimora dei Feaci, più recentemente è stata la terra natale di molti personaggi politici e letterari legati alla cultura greca e non solo qui vi anno soggiornato e sono stati ammaliati dalla bellezza del territorio personaggi come Napoleone, artisti come Goethe, la principessa Sissi che vi fece costruire la sua dimora e Lawrence Durell scrittore britannico. Dopo una dominazione veneziana durata per circa quattro secoli, l’isola venne occupata dal francesi fino al 1815 quando divenne un protettorato britannico fino al passaggio alla Grecia nel 1864.
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Lefkada è la quarta isola delle ionie per grandezza collegata alla terraferma da un ponte permettendo quindi di essere facilmente raggiungibile. Negli ultimi anni è diventata molto turistica soprattutto invasa da inglesi ed italiani. Le sue spiagge sono meravigliose così come il mare, non manca la vegetazione rigogliosa che ricopre l’intera isola.
Lefkada e Nidri sono le località principali soprattutto quest’ultima è estremamente turistica con ristoranti e locali notturni, meta privilegiata per chi ama festeggiare in compagnia. La più bella spiaggia dell’isola è quella di Porto Katsiki situata a sud ovest dell’isola. Raggiungerla è un impresa ma ne vale veramente la pena, dopo un percorso di strada sterrata di giunge ad un parcheggio a livelli dove bisogna necessariamente lasciare l’auto e proseguire a piedi per almeno 300 mt dopodichè bisogna scendere dei gradini, 350 circa di cui 50 su di una scaletta di legno. Man mano che si scende si ammira il paesaggio il mare incastonato tra la vegetazione circostante da cui ci si inebria di odori soprattutto di timo e nel silenzio si odono le onde del mare ed il tintinnio dei campanelli di qualche capretta.
La spiaggia è di sabbia fine e bianche ed il mare di color turchese sbrilluccica al sole, la spiaggia è lunga 600 mt con una scogliera a picco. Ad Agios Nikitas e Cathisma , distanti una decina di chilometri da Lefkada, si incontrano altre belle spiagge attrezzate con ombrelloni e sdraio. Altre belle spiagge sono quelle di Nidri nella parte est dell’isola e quella di Vassiliki a sud. Esistono degli isolotti intorno a Lefkada molti dei quali sono di proprietà privata.
Meganissi significa grande isola ed infatti è la più grande dell’arcipelago è raggiungibile da Nidri in 25 minuti di traghetto. Le sue coste sono frastagliate e molti villaggi sono collegati ancora con strade sterrate. La natura è ancora intatta e particolarmente piacevole vedere boschi di cipressi ed ulivi secolari. Esistono alcune attività ricettive così come locali soprattutto ristoranti che servono dell’ottimo pesce. Madouri è un isolotto privato di proprietà della famiglia del poeta Aristotele Valoritis conosciuto per le sue opere a favore dell’indipendenza di alcune regione greche.
Scorpios è anch’essa un isola privata che è stata fino a settembre 2010 di proprietà della famiglia Onassis e dove nel 1968 Aristole Onassis sposò, nella cappelletta della famiglia, Jaqueline Kennedy. Recentemente è stata venduta dalla nipote di Onassi, Athina, ad Armani. Kalamos piccola isola montuosa pochi abitanti e assenza di strutture rcettive. Kastos bell’isolotto di lungo 7 km e largo 800 mt molto animato d’estate. Arkoudi isola privata Kithros, Provati, Thilia e Formikoula sono isolotti disabitati che si possono visitare con escursioni in battello.
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Itinerario di 7 gg
Attraversando il ponte che collegata l’isola si Giunge a Lefkada capoluogo omonimo, trovare una sistemazione non è difficile anche se in certi periodi dell’anno bisogna girare parecchio. Meglio la costa occidentale o l’interno.
Sicuramente Nidri offre più possibilità di accoglienza con numerose camere in affitto o camping. I campeggi non sono di alto livello tra questi Santa Mavra nella località omonima potrebbe essere un valido appoggio per chi non ha tante pretese. E’ direttamente sul mare in un porticciolo privato da cui si può fare una escursione verso una grotta marina antistante. Nel complesso non è molto organizzato e la pulizia non è delle migliori. Le alternative sono nelle camere affittate dalla popolazione locale meglio se ci si allontana da Lefkada e Nidri, per via delle numerose richieste la contrattazione dà pochi frutti.
Il 1° giorno è dedicato alla ricerca della struttura ed alla sistemazione. Il 2° giorno ci spostiamo verso sud per visitare la costa occidentale e quella sud. Partiamo da Nidri e seguiamo le indicazioni per Agios Petros passaggio obbligato per questo paesino di montagna da cui si ammira un incantevole paesaggio sulla baia da qui si scende per raggiungere Porto Katsiki suggestiva spiaggia molto rinomata e dal momento che nei dintorni ci sono poche attività si consiglia il pranzo al sacco e di portarsi scorte d’acqua. Nelle vicinaze è possibile vedere il salto di Leucade o di Saffo (in greco Doukato o Kavos tis Kyras –Capo della Dama) 72 mt di sperone roccioso che è il luogo in cui secondo la legenda la poetessa Saffo si gettò per un’amore non corrisposto.
L’escursione richiede un po’ di tempo per raggiungere il salto bisogna proseguire per Dragano ed arrivare ad Athani fino a raggiungere una pineta e svoltare a sinistra fino ad arrivare al faro di Capo Lefkas. Nel primo pomeriggio risaliamo e ci spostiamo per visitare a Ponti e Vassiliki quest’ultima è molto battuta dal vento ed è l’ideale per gli appassionati si windsurf. Da qui proseguiamo sulla strada Vassilikis-Nidriou fino a Marathocori piccolo villaggio per poi scendere a Syvota un pittoresco borgo di pescatori con un porticciolo incuneato all’interno di un fiordo. Risalendo e riprendendo la strada Vassilikis-Nidriou deviamo a destra per Poros, piccolo villaggio di montagna costruito ad anfiteatro su di un pendio, e poi per Micros Gialos con una bellissima baia. Risaliamo per poi raggiungere Nidri.
3° giorno visita di Nidri delle spiaggette circostanti ed escursione alle Cascate raggiungibili uscendo da Nidri circa 3 km e poi 10 minuti a piedi, seguire le indicazioni per “Waterfall” la strada costeggia un ruscello tra ulivi. Il percorso sulle pietre è abbastanza scivolo si consigliano delle scarpe evitate le ciabatte. Il periodo migliore per visitare è la primavera o l’autunno mentre in estate sono in secca.
4° giorno lo dedichiamo all’escursione intorno all’isola. Solitamente dal porto di Nidri partono diverse imbarcazioni che compiono il tour di Lefkada visitando non solo le baie più caratteristiche ma anche gli isolotti circostanti, il costo è di circa € 35,00 a persona e ne vale la pena. 5° giorno Relax e riposo al mare visita delle zone circostanti Vlycho e Neochori.
6° giorno Partiamo verso Lefkada proprio vicino al ponte mobile su un’isoletta si trova il castello di Santa Mavra risalente al 1300 sotto il dominio franco, una roccaforte con bastioni destinata alla difesa dai pirati. In estate si tengono dei concerti di musica tradizionale e moderna. Proseguendo verso ovest si incontra il paesino di Fryni con uno splendido panorama sulla laguna qui da vedere il monastero di Fanaromeni con un piccolo museo di icone antiche ed uno zoo nel parco antistante. Da qui si costeggia il mare fino ad arrivare ad Agios Nikitas con una bellissima spiaggia e diverse attività notturne. Ci spostiamo ancora a sud fino ad arriva a Kalamisi altra bella spiaggia e poi riprendiamo la strada per tornare a Nidri. 7° giorno riposo e preparativi per lasciare l’isola.
Tornare in altoE’ la maggiore delle isole ionie montuosa, il monte Eno sovrasta il territorio dall’alto dei suoi 1620 mt, coperta di boschi di pini e con coste frastagliate ed acque turchesi. Nel 1953 fu devastata da un terremoto che distrusse molti villaggi, ricostruiti successivamente in stile isolano, ma che determinò all’emigrazione molti suoi abitanti.
Grazie alle influenze romane e bizantine la rende l’isola più interessante per quanto riguarda la storia e la cultura. Storicamente il nome Cefalonia deriva dal re mitologico Kephalos i cui figli avrebbero fondato alcune città dell’isola, e citata da Omero come uno dei possedimenti di Ulisse. La presenza del dominio romano è visibile nei resti di qualche villa e dei mosaici, nel medioevo fu occupata dai bizantini per poi subire il dominio normanno. Tra il 1500 ed il 1797 appartenne alla repubblica di Venezia, tranne un breve periodo di occupazione Ottomana, ceduta all’Austria con il Trattato di Campoformio, subì la dominazione francese e britannica dal 1815 fino alla cessione al Regno di Grecia avvenuta nel 1864.
Durante la Seconda Guerra Mondiale l’isola fu occupata dagli italiani il 1° maggio 1941, durante la cosiddetta Campagna di Grecia, e ci lega all’episodio della Divisione Acqui. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1944 i soldati italiani rifiutarono la resa ai tedeschi e furono attaccati. Degli 8000 uomini 3000 persero la vita sul campo e 5000 furono giustiziati in quello che poi prese il nome di “eccidio di Cefalonia”. (per maggiori dettagli visitare il sito di Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Cefalonia)
Il capoluogo dell’isola è Argostoli che sorge in un’insenatura cinta da montagne ricostruita interamente dopo il terremoto grazie anche alle donazione dei suoi emigranti. La città è piuttosto animata, il centro si estende su di un promontorio da cui ci si arrampica per strette viuzze. Da vedere il Museo Storico Popolare con costumi ed attrezzi popolari ed il Museo Archeologico che ospita collezioni per lo più micenee e romane; il ponte Drapanos sul lungomare fu costruito dagli inglesi nel 1813 e la chiesa Spyridon.
A circa 1 km seguendo il lungomare da vedere Ketavotheres in cui un fenomeno naturale, geologico, fa convogliare l’acqua del mare al lago Melissani che si trova dall’altra parte dell’isola, qui si trova anche una grotta sotterranea che era in luogo sacro a Pan in età Micenea. Una parte della grotta è crollata, da un canale si giunge alla sezione coperta , qui secondo la mitologia la ninfa Melissani annegò dopo essere stata rifiutata da Pan. Lassi è un paesino situato dalla parte opposta del promontorio di Argostoli, una piacevole stazione balneare con attrattive e strutture ricettive, da qui si sviluppano delle belle spiagge come Makri Gialos e Plati Gialos e dove il mare si riversa in numerose insenature sotterranee.
Nella punta settentrionale dell’isola ad est della stessa è situata la cittadina di Fiskardo, rimasta integra dopo il terremoto, che è il villaggio più bello e pittoresco dell’isola. Lungo il molo è possibile visitare le vecchie case dei pescatori casette costruite nel ‘700 dai veneziani. Il suo porto è un approdo per gli yacht, sul lungomare molti negozi e ristoranti, molto animato soprattutto la sera. Da vedere Assos e la Baia di Mirthos. La prima è un centro che si trova in una piccola insenatura da cui si può ammirare un bellissimo panorama sia sulle montagne circostanti che sul mare.
Dall’altra parte dell’istmo è situata la fortezza veneziana da cui si gode una spettacolare vista. Mirthos è la spiaggia più bella dell’isola con le sue acque turchesi cristalline e la sua spiaggia bianca. Nella parte ovest dell’isola posta di fronte ad Argostolis si sviluppa Lixouri che fu fondata nel 1534 ed interamente distrutta dal terremoto per poi essere ricostruita come l’originale dispone di bellissimi litorali tra cui Lepeda, Xi, Kounopetra, Petani. Altra città importante dell’isola è Sami che è anche il porto principale da cui attraccano i maggiori traghetti provenienti soprattutto da Patrasso
Tornare in alto
Zante o Zacinto è l’isola situata a sud di Cefalonia molto legata al dominio Veneziano, qui vi nacque il poeta Ugo Foscolo. Storicamente l’isola era già abitata nel periodo neolitico certezza affermata da numerosi ritrovamenti archeologici, fu citata da Omero nelle sue opere e fu proprio lui a ribattezzarla con questo nome (il suo nome originario era Hyrie) in quanto colonizzata da Zakynthos figlio di Dardano. Fu alleata di Atene durante la guerra del Peloponneso e successivamente di Sparta. Successivamente cadde sotto il dominio macedone, romano e poi bizantino. Vi fu un dominio veneziano per circa sei secoli intervallato da una breve conquista ottomana fino al 1797 in cui venne ceduta ai francesi con il Trattato di Campoformio dopodichè divenne un protettorato Inglese e fu annessa al Regno di Grecia nel 1864.
L’isola è una delle più visitate dell’arcipelago bellissima per il suo clima, la sua vegetazione ed l suo mare. Negli ultimi anni è stata letteralmente colonizzata dai turisti Inglesi e del Nord europa tanto che in alcuni periodi risulta difficoltoso trovare un alloggio. Negli ultimi anni sono cresciute le strutture ricettive specie quelle dei privati , ma che in molti casi hanno deturpato il territorio in una corsa incontrollata al business del turismo.
Zante è il capoluogo dove attraccano i traghetti, la città fu rasa al suolo nel terremoto del 1953 ed interamente ricostruita cercando di mantenere l’architettura originaria anche se molti edifici veneziani sono andati perduti; sul lungomare la mattina approdano numerosi pescherecci che vendono il pesce, molto animata in ogni ora del giorno e della sera. Da visitare il museo Bizantino ed il Museo Solomos che conserva la tomba del poeta greco autore dell’inno nazionale. A 2 km da vedere Boxali una collina Strani che sovrasta la città in cui si può ammirare i resti della fortezza veneziana ed il bellissimo panorama circostante.
A sud sono situate le spiagge più belle dell’isola come Argassi e Laganas quest’ultima raccogli 14 km di sabbia molto fine. Nella parte sud orientale nell’estrema punta si trova Gerakas bellissima spiaggia che termina in un promontorio, dall’altro lato del promontorio è situata la baia di Porto Roma.
A sud ovest di Zante da visitare Marathias di fronte al quale c’è l’isolotto di Marathonssi area protetta dove si possono ammirare le tartarughe Caretta Caretta, più a sud si trova il paese di Keri arroccato su una montagna e da cui si ammira una vista magnifica. A Nord dell’isola andando verso Volimes e poi Agios Nikolaos si incontra la Baia di Navagio (del Naufragio) è una bellissima spiaggia bianca la più famosa e fotografata dell’isola dove si trova il relitto di un caicco. Per i più avventurosi sulla sommità alla sinistra della stessa venendo dal mare è stata posta una piattaforma con pavimento trasparente da cui si può essere “sospesi” ed ammirare la vista sul mare e la baia.
Nella punta nord est sono situate le Blue Caves a Capo Skinari, una serie di grotte marine scavate dall’erosione caratterizzate da spettacolari colori delle acque circostanti. Per visitarle è possibile affittare una delle tante imbarcazioni a disposizione nei vari porticcioli. Si consiglia il tour dell’isola una giornata a bordo di un battello che si ferma nelle zone più caratteristiche dell’isola permettendo di vedere località come Navagio e Blue Caves raggiungibili solo via mare.
Elafonissos è una piccola isola situata a Sud del Peloponnesso di fronte alla città di Neapoli con una superficie di circa 19 km quadrati. Il clima è mite tutto l’anno, con molto caldo nella stagione estiva, come tutto il territorio del Peloponneso del Sud. L’isola è battuta dai venti specie il territorio del sud mentre la parte nord ovest è un po’ più riparata, a volte però, specie a maggio o settembre, è abbastanza forte rendendo impossibile il soggiorno in spiaggia. In greco il suo nome significa isola dei Cervi in quanto in antichità si praticava la caccia al cervo, specie quello rosso, e nelle zone circostanti esistevano molti santuari dedicati a Diana, la dea della caccia. Anticamente non era un’isola ma costituiva una penisola “Onu Gnathos”(mandibola di asino), durante il XVII e XVIII secolo è stata un rifugio per i pirati e i corsari dove il cosiddetto stretto di Elafonissos costituiva uno dei più importanti passaggi di navi del mediterraneo orientale.
Per raggiungerla esistono dei collegamenti con traghetti ogni mezz’ora circa dal porto di Punta con una traversata di circa 10 minuti. Per chi arriva da Patrasso è consigliabile percorrere l’autostrada in direzione Atene fino a Corinto per poi prendere l’autostrada E65 direzione Tripoli proseguendo per Sparta e poi seguire per Gitzio e deviare per Neapoli circa 5 ore è consigliabile rispetto all’alternativa via Olimpia, dal versante occidentale, che è più tortuosa e con tempi di percorrenza doppi. L’isola ha avuto uno sviluppo turistico negli ultimi anni, quando si è sparsa la voce della bellezza del suo territorio, negli ultimi anni sue spiagge sono state ampliate con il trasporto di sabbia proveniente dalle località del Peloponneso poste proprio di fronte tanto che la sua distanza dal Peloponnesso è passata da 350 a 570 metri.. Sono state realizzate molte strutture ricettive anche se in alcuni periodi dell’anno sono insufficienti a contenere tutte le richieste ed alcune delle quali hanno inevitabilmente deturpato il territorio e in alta stagione i prezzi salgono decisamente. Elafonissos è considerata un’isola caraibica in mezzo al mediterraneo per via delle sue acque cristalline e turchesi e le sue spiagge dorati.
Da qui è consigliabile fare un’escursione all’Isola di Citera posta proprio di fronte e alla città fortezza di Momenvassia.
Spiagge
Nella parte nordovest dell’isola le spiagge più vicine al capoluogo sono Kontogoni (Contogoni) con infrastrutture turistiche; Kalogeras la continuazione delle precedente con dune di sabbia ed alberi di cedro, nel paese di Elefonissos si trovano le maggiori locazioni soprattutto camere in affitto e diversi locali e taverne. Panagia e Kato Nisi hanno una spiaggia larga e lunga che è protetta da isole a largo della costa, i fondali sono ricchi di vegetazione e pesci . Lungo la strada ci sono Pini e Cespugli per un po’ di refrigerio, comunque le spiagge sono attrezzate con ombrelloni e lettini, d’estate fiorisce la Sempre Viva che cresce sulle rocce ed è caratterizzata da fiori gialli, la spiaggia è raggiungibile in auto anche se la strada è stretta. A sud si estende Simos le due località di Fragos e Sarakiniko che si uniscono dietro alte dune di sabbia, grande spiaggia di sabbia fine dorata e splendido mare cristallino, bellissima anche la vegetazione circostante con cedri e gigli quest’ultimi fioriscono direttamente sul mare, di fronte è possibile scorgere Citera, (Cerigo) isola di Afrodite, inoltre c’è un campeggio, l’unico disponibile sull’isola. Nella parte ovest dell’isola si estende Lefki con spiaggia bianchissima e qualche roccia nell’omonima baia, la spiaggia è piccola ma riparata dai venti, più nascosta dietro l’isoletta di Aglifti c’è Aglyftis che è l’unica spiaggia di ciottoli dell’isola. A sud Megalo Tigani è il nuovo porto con un bel litorale e la cappella di Agios Ioannis.
Clicca qui per visualizzare la disponibilità degli Hotel ad Elafonissos.
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Ultima Modifica 04 Marzo 2012
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